E’ un palazzo di Napoli1, giusto di fronte al palazzo degli Uffici della Provincia, con doppia facciata posta all’angolo di via De’ Guantai Nuovi e Via
Armando Diaz.
Occupa buona parte del fronte orientale di piazza Giacomo Matteotti, dalla quale s’apre con scalone a pianta rastremata.
All’apice dello scalone anzidetto, una sala ed un larghissimo corridoio servono agli uffici.
L’Ex-Casa del Mutilato, si legge dai testi, è di chiara ispirazione nobile oltre al fatto che in realtà bene ha risposto al proposito di riflettere gli effetti del
colore impallidito del Palazzo delle Poste che gli sta di fronte2.
Esso è preciso identico all’edificio della Centrale dei Telefoni di Stato su via Depretis, oggi quest’ultimo, diverso solo perché rifatto in seguito allo
sfondamento del Palazzo crollato sotto le bombe del 4 agosto 1943. Agli altri piani vi si accede per delle scale poste agli ingressi di via de’ Fiorentini.
E comunque con la similitudine delle antiche facciate di entrambi gli edifici, su via Depretis, la soluzione fu un portale cuspidato sul quale venne a sovrapporsi
la facciata marcandone la composizione assolutamente classicistica.