La prima chiesa fu realizzata nel XIII
secolo dagli Angioini. L'edificio fu poi completamente ricostruito e ampliato a partire dal 1513; la ricostruzione fu presa in mano nel 1540 da Ferdinando Manlio. La chiesa fu però quasi completamente distrutta da un grande incendio nel 1757 ed i lavori di ristrutturazione vennero affidati a Luigi Vanvitelli. L'artista seppe riutilizzare gli ambienti cinquecenteschi, incorporandoli nell'attuale struttura, ma non riuscì a portare a
termine i lavori che vennero proseguiti sotto la direzione del figlio Carlo.
Un ulteriore elemento di spicco
è sicuramente la maestosa cupola di Carlo
Vanvitelli che, insediata su un alto tamburo,
dona maestosità all'intera struttura. L'altezza della chiesa raggiunge i 67 metri.